Si è chiusa ieri sera l’ottava edizione del Piccolo festival della Politica. Una tre giorni intensa di formazione, incontri e dibattiti che si sono susseguiti senza soluzione di continuità nel suggestivo scenario del Parco delle Terme di Telese (Bn) dal 27 al 29 settembre.
Un’edizione, quella del 2019, davvero ricca di ospiti di primissimo piano del panorama politico, giornalistico ed accademico nazionale che hanno accolto l’invito di Arcadia – agenzia di comunicazione organizzatrice dell’evento – per discutere degli argomenti connessi al tema centrale che ha dato il titolo alla manifestazione “La polvere sotto il tappeto – palingenesi senza catarsi” in riferimento al fenomeno diffuso del rapido rigenerarsi di partiti e movimenti politici in assenza di analisi critica ed autocritica.
Grazie al Festival il Sannio è riuscito a ritagliarsi una centralità nel dibattito politico nazionale ed una visibilità di certo non scontata.
Uno tra i panel che hanno riscosso maggior interesse è stato quello, ottimamente moderato da Francesca Martelli di Open – La7 che ha messo a confronto le esperienze politiche e amministrative tra esponenti di lungo corso come il Presidente De Mita e giovani sindaci e deputati quali Diego Giusti, Josi Della Ragione, Angela Raffa, Mino Mortaruolo.
Non da meno il focus sulle prospettive della crisi agostana, moderato da Lorenzo Falco di Rai – Cartabianca che ha visto la presenza di Andrea Orlando, Clemente Mastella, Arturo Scotto, Stefano Caldoro e Pasquale Maglione.
Incalzato da Cristiano Vella de Il Fatto Quotidiano e Angelo Vaccariello de Il Caudino, anche Matteo Richetti ha scelto il palco del PFP2019 per raccontare le dinamiche della sua iniziativa politica dopo l’abbandono del Pd, mentre Gianluigi Paragone ha raccontato l’inganno della modernità presentando il suo libro “La vita a rate” (ed. Piemme 2019) con Pierluigi Melillo di OttoChannel 696.
Il sottosegretario di stato alla pubblica istruzione Peppe De Cristofaro ha parlato del rapporto tra partecipazione e rappresentatività con il sindaco di Bari e presidente nazionale ANCI Antonio Decaro, Augusta Montaruli, Paola Nugnes e Massimo Fiorio moderati da Andrea Camorrino di Proforma e dal prorettore dell’Università di Torino Cristopher Cepernich.
Divertente e partecipato, poi, il format social “Sottoscopa” che ha messo intorno ad un tavolo in una partita a carte “dialogante”, Gennaro Migliore di Italia Viva, Aurelio Tommasetti della Lega, Giorgio Magliocca di FI e Carmine Valentino del Pd, “disturbati” dai giornalisti Enzo Colarusso (LabTv) e Antonio Corbo (Anteprima24).
Hanno dialogato sulla politica “all’ombra delle crisi” il prof. Francesco Amoretti e il politologo Gianfranco Pasquino stimolati da Antonello Caporale de Il Fatto Quotidiano.
Il format sulle Regionali Campane moderato da Generoso Picone con Valeria Ciarambino, Edmondo Cirielli, Filippo Liverini e Gianluca Cantalamessa ha chiuso i lavori del festival, presentando i risultati di un sondaggio ad hoc commissionato da Arcadia, realizzato da WinPoll e pubblicato da Il Mattino.
Soddisfazione esprime l’amministratore di Arcadia Domenico Giordano: “Considerando il parterre degli ospiti e quello dei partecipanti al workshop, di certo posso dire che quest’anno il Piccolo Festival della Politica ha fatto un ottimo salto di qualità. I workshop, in particolare, hanno registrato la partecipazione interessata anche di molti amministratori locali. Un buon segno per la qualità generale della Politica.
Grazie a quanti hanno preso parte al nostro Festival. Appuntamento alla prossima edizione per la quale siamo già a lavoro“.